Roger Federer, tornato ad allenarsi di recente, ha diverse passioni extra tennistiche, ma una di quelle che lo svizzero coltiva maggiormente riguarda le automobili, di qualsiasi tipo. Il parco macchine del vincitore di 20 titoli dello Slam ha attirato l’attenzione di diversi addetti ai lavori, che ne hanno sottolineato il gusto particolare nella scelta.

Salta all’occhio in particolare una SLR gialla. Quelle tre lettere sono l’acronimo di Sport-Leicht-Rennsport, una vettura firmata Mercedes e McLaren, una versione della quale è stata prodotta in soli 75 esemplari.

Roger si è poi concesso una AMG Roadster con motore V8 da 571 cavalli, a suo dire “una delle auto migliori di tutti i tempi”. Nel garage di Federer spicca anche una CLS 63, oltre a due suv e a una CLS 450 4matic coupé, che ha vinto grazie al titolo conquistato alla Mercedes Cup di Stoccarda nel 2018. Ma l’acquisto più bizzarro è arrivato per ultimo: si tratta di un minivan degli anni Sessanta che il campione di Basilea ha voluto per poter – parole sue – “girare il mondo con la famiglia per visitare tutte le città che non abbiamo mai potuto vedere mentre giocavo”.

C’è da immaginare che nel suo percorso non mancherà l’Italia. Nel connubio tra tennis e motori, come Roger, crediamo pure noi. Al punto da aver ideato e messo in pista Tennis on the Racetrack. Imola 2023 si avvicina, e chissà che prima dell’evento – nato dall’idea di CC LAB Consultant Ltd, organizzato da CC LAB Italia srl in sinergia con  l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari – si possa rivedere in campo Roger Federer, ammirando ancora per un po’ le sue meraviglie.