Roma e Parigi, i Mondiali della terra
Cosa c’è di più affascinante, nel mondo del tennis, che un campo in terra battuta? La stagione sul rosso è ormai alle porte, con il torneo Masters 1000 di Monte-Carlo in rampa di lancio, e con l’apoteosi prevista come sempre fra Roma e Parigi. Prima, andranno in scena i Campionati Internazionali BNL d’Italia, poi il Roland Garros, torneo del Grande Slam al Bois de Boulogne, considerato da sempre il Campionato del mondo su terra.
A unire questi due grandi eventi, il nome di Rafael Nadal, capace di vincere 13 volte a Parigi e 10 volte nella Capitale d’Italia. Imprese che sono destinate a rimanere a lungo imbattute, vista l’eccezionalità dei numeri collezionati dall’attuale numero 1 della Race verso Torino. Rafa si è dovuto fermare dopo il Masters 1000 di Indian Wells per via di una frattura da stress, ma ci sono delle chance di rivederlo in campo per difendere questi due titoli così prestigiosi.
Il prossimo anno, proprio tra Roma e Parigi, ci saremo anche noi con il grande appuntamento di Imola 2023, dall’idea nata da CC LAB Consultant Ltd, realizzata da CC LAB Italia Srl, in sinergia con l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Tennis on the Racetrack ha scelto proprio la terra battuta per consentire ai top players che arriveranno a Imola di rimanere a contatto con la superficie che il circuito propone in quel determinato periodo dell’anno. La superficie del coraggio e della fantasia, quella tradizionalmente più amata da ogni tennista italiano.
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